Andiamo a Cremona e Piacenza
In uno dei ponti primaverili abbiamo quindi prenotato nel gradevolissimo agriturismo Boschi Celati in cui siamo stati accolti molto bene, ad un prezzo contenuto. Essendo una combriccola di 8 persone (per un periodo abbiamo pensato di essere addirittura in 12) ci hanno sistemati in un mini appartamento e in due camere doppie tra loro comunicanti. Qui abbiamo dormito, fatto colazione e soprattutto gradito la cena con assaggi tipici piacentini.
Nota per il torrone, per le liuterie, essendo la città di Antonio Stradivari, per la torre in mattoni detta Torrazzo. Cremona non è molto grande, ma il suo centro storico e' molto interessante. Abbiamo letto delle recensioni relative al museo del violino che ci hanno indotto a non visitarlo, dicono in molti che sia infatti per appassionati del settore, in ogni caso siamo rimasti incantati dalle vetrine di una liuteria (chiusa a causa delle festività) in cui si vedeva la nascita di uno strumento.
Trattandosi di un lunedì ci siamo giocati anche la visita al negozio storico Sperlari1836 che si trova in via Solferino, proprio vicino alla piazza principale della citta ovvero dove si trovano il Comune, Il Duomo con il Torrazzo, il Battistero e la Loggia dei Militi.
Il torrazzo, ovvero il campanile del Duomo di Cremona è la torre in mattoni più alta d'Europa, sovrasta la citta e pare che al termine dei 502 gradini si goda di una vista mozzafiato, ma io soffro terribilmente di vertigini per cui non lo scoprirò mai.
Sul torrazzo c'è un importante orologio astronomico, uno dei più grandi al mondo, meno colorato di quello di Praga, ma capace di fornire moltissime informazioni quali le fasi lunari, i solstizi, gli equinozi e molto altro ancora.
Il duomo li accanto ha una facciata insolita, riccamente decorata, ma come dice mia figlia "un po' pasticciata" all'interno è molto più grande di come appare dalla piazza ed anche più cupo di come si immagina.
La vera rivelazione è stata il battistero è praticamente attaccato al duomo di cui la facciata esterna riprende la struttura, ma una volta entrati si rimane stutpiti anzi direi proprio a bocca aperta per l'imponenza della cupola in mattoni, toglie il fiato.
La nostra giornata in città è proseguita con una bella passeggiata nel centro storico e un pranzo al parco, non ci siamo intrattenuti oltre e siamo ritornati verso Piacenza dove abbiamo fatto visita ad un piccolo caseificio in cui si produce Grana Padano, il disponibilissimo proprietario ci ha spiegato come avviene la produzione, la stagionatura, le differenze tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano, ci ha mostrato la propria cantina e soprattutto ci ha fatto assaggiare il prodotto finito.
Anche un pezzo di Pianura Padana lo abbiamo esplorato, speriamo di avere l'opportunità di visitare ancora questi luoghi. Ci ha poi consigliato, per la strada di ritorno di passare da Soarza, paese li vicino noto per la produzione delle marmellate e per la strada dei ciliegi, purtroppo però non li abbiamo visti in fiore, ormai c'erano già le ciliegie.
Sempre seguendo i consigli ricevuti siamo andati a S. Agata di Villanova sull'Arda per visitare la Villa di Giuseppe Verdi, ma anche qui non abbiamo avuto la sperata fortuna, la visita guidata iniziava infatti troppo tardi e purtroppo il nostro giro volgeva al termine e ci siamo dovuti incamminare per il ritorno, ci siamo accontentati di vederla dall'esterno. www.villaverdi.org
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