Spicchi d'Europa. Domani andiamo a... PRAGA
Come ho già spiegato parlando di Parigi, quando si tratta di grandi città o luoghi molto visitati è facile trovare informazioni utili e dettagliate in molti modi e questo mio foglietto non vuole competere con chi certe cose le fa di mestiere, qui si racconta come abbiamo vissuto noi Praga, cosa abbiamo amato e cosa non ci è piaciuto.
Praga |
A Praga con i bambini
Vi racconto il nostro viaggio a Praga, che è avvenuto un paio di anni fa, nell'ambito di una vacanza di due settimane in camper, Praga è stata il punto estremo del viaggio che in andata ci ha visti attraversare la Germania e in ritorno l'Austria.
A Praga siamo stati tre notti, in un campeggio in centro di cui ora non c'è più traccia, lo avevamo scovato sul posto cercandone un altro ben recensito dai camperisti, che non siamo riusciti a trovare e dopo averne scartato uno fuori città, troppo distante dal centro e dalla fermata dell'autobus.
Per conoscere un po' la città ci siamo affidati alla guida National Geographic, perché tra quelle presenti il libreria ci sembrava la più adatta a noi, al nostro stile viaggio e alle nostre esigenze. Di questa guida abbiamo scelto di seguire, in modo indicativo il percorso Praga in un weekend con i bambini, visto che siamo una famiglia con bambini.
La guida suggeriva di partire dalla collina Petrin raggiungendola con la funicolare, in effetti è stato carino, consigliava di salire su quella che definiscono una Torre Eiffel in miniatura, ma non lo abbiamo fatto, non assomiglia nemmeno lontanamente all'originale che sfortunatamente per loro avevamo avuto modo di visitare l'anno precedente.
L'altro consiglio era l'ingresso nel labirinto degli specchi, per fare due risate ci siamo entrati, il percorso è breve, ma divertente, particolarmente indicato per i bambini per rompere la monotonia della giornata. Anche la collina si è rivelata essere una buona mete, si tratta di un bel giardino in cui è gradevole passeggiare e riposare un attimo, ideale anche come meta per una pausa pranzo all'aperto.
I bambini hanno apprezzato moltissimo il negozio di marionette, magico, sui portoni esterni è raffigurato un enorme signore, azionando le apposite leve muove gli occhi e fa le smorfie, si trova ai piedi del castello lungo via Nerudova, proprio accanto al ristorante in cui abbiamo pranzato.
Negozio di marionette con portone semovente |
Altra cosa molto gradita ai bambini è l'enorme Scultura del Metronomo, nel parco Letnà, che occupa lo spazio vuoto lasciato dalla statua di Stalin fatta esplodere nel 1960, anche qui c'è un grande parco, con vista panoramica sulla città .
Il metronomo del parco Letnà |
Praga vista con gli occhi degli adulti
Il centro della città ci ha un po' deluso, totalmente invaso da negozi delle più famose catene mal inseriti, a mio giudizio, negli edifici storici di una città che molto ha da raccontare, ma che risulta snaturata. Il quartiere che io ho preferito è Josefov, l'antico quartiere ebraico, mi è piaciuto perché al contrario di altre zone ha un'identità più marcata, palazzi che anno mantenuto la bellezza originaria e non sembrano negare un pezzo di storia.
Il ponte Carlo a Praga |
Il ponte Carlo mi ha sempre affascinata e devo dire che non mi ha delusa con la sua forma massiccia e solida, anche se le numerosissime bancarelle distraggono un po', i bambini preferivano i pedalò dalle forme strane che noleggiano per navigare sulla Moldava, ma sono rimasti molto colpiti nello scoprire che i blocchi di granito che costituiscono il ponte sono assemblati con malta a base di uova.
Piazza della Città Vecchia è proprio come uno se l'aspetta, affollata, rumorosa, divertente, circondata da edifici diversi tra loro per stile e colori e di lato, c'è lui, l'orologio astronomico simbolo della città, al rintocco dell'ora si fermano moltissime persone ad osservarne i movimenti de la Morte, il Turco, la Vanità e l'Avarizia e la parata degli Apostoli.
Mi stavo dimenticando che c'è anche la Casa Danzante, lungo il fiume nel quartiere Novè Mesto, soprannominata Fred e Ginger perché ricorda una coppia danzante, vale la pena di vederla. Volendo in cima al palazzo è presente un prestigioso ristorante Ginger&Fred restaurant, la guida lo definiva costoso e non ritenendolo particolarmente indicato al nostro modo di vivere il viaggio, ci siamo accontentati di ammirare l'insolita costruzione dal basso.
Come al solito ciò che preferisco fare in una città nuova è passeggiare, scoprire le stradine, la quotidianità degli abitanti, infilare il naso in cortili e portoni alla ricerca di angoli insoliti. Praga come ci insegna la sua storia ha una doppia personalità per metà fatta di case antiche dalle facciate curate, colorate e decorate e per metà da palazzoni dalle forme squadrate, colori tristi una vera contraddizione.
Devo ammettere che aspettavo di visitare Praga da almeno 18 anni, quando avevo insistito per averla come meta della gita di 5° superiore saltata all'ultimo per problemi di sicurezza, ero quindi carica di aspettative nei confronti della città viene paragonata a Parigi, temo che tutte queste aspettative e aver visitato Parigi l'anno precedente a questa vacanza non siano state la combinazione migliore perché purtroppo Praga mi ha un po' delusa. Sono molto contenta di esserci stata e non escludo la possibilità di tronare in futuro, ci sono ancora molte cose da vedere e esperienze da provare.
ww.czechtourism.com
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