Burcina, domani andiamo a ... spasso nel parco gratuito

il sentiero principale che sale lungo la collina della Burcina

Il Parco Burcina

Per godere fino all'ultimo gli incantevoli colori d'autunno abbiamo scelto il parco Burcina

Si tratta di un'intera collina voluta e realizzata dalla famiglia Piacenza, proprietari della nota industria laniera con sede ai piedi dal parco, ricca di specie arboree, luogo ideale per trascorrere momenti di relax nell'incontro della natura, per camminare, correre, pedalare, rilassarsi, godere del panorama sulla Serra Morenica, sulle Prealpi Biellesi o a perdita d'occhio sulla pianura. 

le Sequoie 

Cosa fare in Burcina 

La Burcina è una Riserva Naturale, se si sceglie di trascorrere del tempo qui, anche la più semplice passeggiata, diventa una buona occasione per conoscere le piante e i fiori che si incontrano. Ci sono piante e alberi diversissimi tra loro, alcuni tipici di questa zona come i castagni, i faggi e altri dalle provenienze più disparate come le palme e le sequoie. L'intera collina è attraversata da una strada sterrata che sale lentamente verso la sommità, è la main street del parco, bellissima da percorrere, ma non si è obbligati a seguirla dall'inizio alla fine si incrocia infatti con diversi sentieri che rendono la salita o la discesa più rapide. Oltre alle scorciatoie la via principale incrocia un paio di deviazioni, come quella che costeggia la conca dei rododendri. 

Lungo i percorsi sono presenti tabelloni informativi e sotto moltissimi esemplari è presente un cartellino che indica nome e luogo di provenienza dell'albero o dell'arbusto in questione.

uno scorcio del parco in autunno

I bambini si divertono moltissimo in un posto così, sono liberi di muoversi in sicurezza, moltissimi bimbi biellesi hanno imparato a pedale in Burcina e poi  ci sono le fronde che formano misteriose caverne da esplorare, rami che si protendono fino a terra e si offrono come altalene, piante dalle forme insolite o dalle strane radici   e c'è il laghetto abitato da tartarughe e pesci rossi. E poi ci sono gli scoiattoli che si dilettano a saltare da un albero all'altro. 

I bambini non sono gli unici amanti del parco, si incontrano anche molti cani che approfittano di questo luogo per passeggiate con i padroni.

Un'altra interessante caratteristica della Burcina è che ogni stagione dell'anno ha qualche meraviglia da offrire, come la fioritura dei narcisi ad inizio primavera, un vero mare giallo, o quella dei rododendri che inizia poco dopo. Arrivando a Biella nel mese di maggio la si vede in lontananza la variopinta conca dei rododendri, quell'angolo multicolore ai piedi del Mucrone.

In questa cornice si può anche venire per una gita culinaria, all'interno del parco infatti c'è anche un ristorante Trattoria Burcina, il che rende questo luogo adatto a tutti i gusti.

la fioritura dei Narcisi

Salire l'intera collina è un ottimo allenamento si tratta infatti di una camminata di circa 5 km,  prevalentemente in salita il dislivello è intorno ai 220 m, come dicevamo prima è possibile anche optare per i sentieri minori che accorciano un po' la distanza a fronte di una pendenza maggiore, una volta raggiunta la cima il panorama è ottimo e si può testimoniare l'impresa immortalandosi accanto alla torre presente sulla sommità. 

La torre sulla sommità della Burcina

Informazioni pratiche

L'ingresso al parco è libero, non servono biglietti, ci sono tuttavia gli orari di apertura dei cancelli. 

Seguendo le indicazioni stradali si raggiunge il parcheggio che porta all'ingresso principale, anche se ci sono altri accessi meno noti. 

Il parcheggio è a pagamento. 

sopra la conca dei Rododendri

Il parco è situato in comune di Pollone in Provincia di Biella, noto anche per essere il paese di origine della famiglia del Beato Piergiorgio Frassati.
Nelle vicinanze del parco si trovano anche il Santuario di Oropa e nei mesi di novembre e dicembre  l'ormai famoso  Mercatino degli Angeli 

Per gli appassionati, vicino all'ingresso principale del parco c'è un'area camper attrezzata e sempre frequentata. Che altro  dire, buona sgambettata.

la conca dei Rododendri