cascata da fotografare, domani andiamo a Isollaz
Passeggiate in valle d'Aosta
Il concetto di passeggiata è molto relativo, c'è chi reputa il giro del quartiere una soddisfacente passeggiata, chi si dedica ad imprese epiche, chi va alla ricerca di panorami mozzafiato e chi punta tutto sulla lunghezza del percorso.
La Valle d'Aosta offre moltissime opportunità in tal senso, quella di cui voglio parlare io oggi è una passeggiata speciale alla scoperta di una cascata.
La Valle d'Aosta offre moltissime opportunità in tal senso, quella di cui voglio parlare io oggi è una passeggiata speciale alla scoperta di una cascata.
Cascata di Isollaz
La cascata di Isollaz è uno spettacolare salto d'acqua, circa 50 m, che compie il torrente Evancon in Val d'Ayas.
Alla ricerca di un luogo in cui fare un pic nic in compagnia, qualcosa in più di un prato in cui mangiare e riposare, ma organizzato troppo tardi per scegliere una meta lontana o un escursione che prevedesse un tempo di marcia esteso e abbiamo scelto la cascata di Isollaz come meta.
Ci siamo radunati verso ora di pranzo nell'area picnic con relativo parcheggio, punto di partenza per la nostra impresa, consumato con tutta calma tra chiacchere e risate il nostro panino, seduti ai tavoli presenti, sazi e sereni ci siamo incamminati.
Pochi metri sulla strada asfaltata e si incontra il sentiero, segnalato con l'apposito cartello e da qui si inizia a scendere.
Da premettere che la discesa è molto più sgradevole della salita dal momento che il sentiero è tutto a gradini in pietra e terra, io mi sono aiutata con gli appositi bastoncini, i ragazzi invece sono scesi praticamente correndo, quindi nulla di impossibile.
Arrivati in fondo alla discesa si deve svoltare a sinistra lungo il sentiero pianeggiante e protetto dalla staccionata in legno. pochi metri e davanti a voi apparirà lei: la cascata.
Da premettere che la discesa è molto più sgradevole della salita dal momento che il sentiero è tutto a gradini in pietra e terra, io mi sono aiutata con gli appositi bastoncini, i ragazzi invece sono scesi praticamente correndo, quindi nulla di impossibile.
Arrivati in fondo alla discesa si deve svoltare a sinistra lungo il sentiero pianeggiante e protetto dalla staccionata in legno. pochi metri e davanti a voi apparirà lei: la cascata.
Shooting fotografico |
Il luogo è bello, si starebbe delle ore ad osservare quest'acqua che salta giù dalla roccia con potenza ed eleganza.
Le ragazze hanno riconosciuto al luogo il carattere "istagrammabile" e superata la recinzione con mille raccomandazioni per la presenza di erba potenzialmente scivolosa, si sono lanciate in un vero e proprio servizio fotografico home made, in fondo anche questo è un modo per celebrare le bellezze del creato.
Non c'è molto da fare una volta giunti in fondo al sentiero, quattro chiacchiere seduti nelle panchine, un po' di foto dalle diverse angolazioni e poi tocca tornare su.
Le ragazze hanno riconosciuto al luogo il carattere "istagrammabile" e superata la recinzione con mille raccomandazioni per la presenza di erba potenzialmente scivolosa, si sono lanciate in un vero e proprio servizio fotografico home made, in fondo anche questo è un modo per celebrare le bellezze del creato.
Non c'è molto da fare una volta giunti in fondo al sentiero, quattro chiacchiere seduti nelle panchine, un po' di foto dalle diverse angolazioni e poi tocca tornare su.
La risalita, come ho già detto è stata meno complicata della discesa, ci sono circa 120 m di dislivello da superare, ma ci siamo trovati in cima molto prima di quanto credessimo, nemmeno 20 minuti comprensivi di pause per fotografare il sentiero strategicamente scelte quando il fiato si faceva corto.
La leggenda della cascata e la miniera
Intorno alla cascata si Isollaz aleggia una leggenda che narra della presenza di una porta nascosta nella roccia, attraverso questa apertura si potrebbe accedere ad una grotta nascosta e contenente un tesoro sotto forma di vitello tutto d'oro.
L'apertura del varco nascosto però può avvenire esclusivamente a mezzanotte del 25 dicembre con la roccia che si apre per pochi minuti, eventuali impavidi esploratori rischierebbero quindi di rimanere intrappolati per un intero anno nella caverna.
la Miniera |
Il vitello d'oro narrato dalla leggenda è molto probabile che non esista, tuttavia in questo luogo tra il 1820 e il 1867 è stata presente una cava da cui si estraeva pirite non aurifera utile per la produzione del ferro, all'inizio del sentiero è presente un pannello che riassume la storia della miniera.
In questo sito www.msmountain.it si parla di un percorso differente che percorre un tratto delle rotaie usate dalla miniera.
In questo sito www.msmountain.it si parla di un percorso differente che percorre un tratto delle rotaie usate dalla miniera.
Come raggiungere la cascata e dettagli pratici
Area Picnic |
Il cartello che indica la cascata |
Per i camperisti non ho visto divieto di sosta, ma la segnaletica orizzontale è quella per le sosta auto.
Andato oggi , domani vediamo il risultato, fatto anche delle lunghe esposizioni
RispondiEliminabello! sarei curiosa di vedere il risultato. Hai provato anche l'acqua setosa? non so decidere se mi piace o meno come effetto.
Elimina