Bagni di Mario. Domani andiamo a... visitare la conserva di Valverde a Bologna.

Qualche tempo fa ho raccontato in queste mie pagine online l'esperienza del blog-tour #bolognasifain20, due divertenti giornate a Bologna in compagnia di altre blogger. Il programma ideato da una bolognese di adozione Libera Salcuni, nato per festeggiare i suoi 20 anni in questa città, ci ha fatto scoprire angoli  meno noti, ma molto interessanti. 

liberamente traveler
#Bolognasifain20 il Blog tour inizia dai Bagni di Mario

Conserva di Valverde o Bagni di Mario

La prima visita guidata del nostro weekend è stata ai Bagni di Mario o Conserva di Valverde, dove per conserva si intende cisterna. Ci siamo arrivati in autobus, lasciandoci il centro di Bologna alle spalle e salendo verso i famosi colli, ma non siamo uscite dalla città, anzi abbiamo proseguito lungo una strada di quartiere, tra palazzi e case ed io che mi aspettavo un enorme spazio libero ero un po' perplessa. L'accesso avviene da un cancellino pedonale, con tanto di targa che spiega dove ci si sta avviando, saliti pochi gradini in un giardino si arriva ad una casupola con porticina varcata la quale non resta che scendere le scale, ma il tutto è ancora poco chiaro. 

cisterna di valverde Bologna
Via Bagni di Mario 10 Bologna

Si deve varcare la seconda porta per rimanere colpiti, sulla testa una grande cupola in mattoni, sotto i piedi una stanza ottagonale con vasche e vaschette e tanti cunicoli chi si inoltrano nella collina. Non me lo aspettavo! La conserva di Valverde è un grande sistema di captazione delle acque piovane realizzato in epoca rinascimentale con lo scopo di alimentare le fontane di Bologna in particolare la celeberrima fontana di Nettuno e la Fontana Vecchia che si trovano entrambe vicino al Duomo. Il sistema prevedeva che l'acqua scendendo a piccoli rivoli dalle pareti della collina passasse attraverso i canali presenti nelle condotte scavate nella collina arrivando poi alla vasca centrale ottagonale, qui tramite un sistema di vasi comunicanti si depositavano i detriti lasciando proseguire all'acqua pulita circa 2 km di condotta per arrivare alle fontane. 

Quando venne scoperta si pensò fosse un centro termale romano realizzato all'epoca di Caio Mario da cui il nome Bagni di Mario, solo in seguito venne compreso l'errore e la giusta epoca di realizzazione. Attualmente non serve più allo scopo per cui venne realizzata, l'urbanizzazione della collina ha un po' alterato il sistema naturale di raccolta dell'acqua. 

ingegneria idraulica del 1500
Visitare i Bagni di Mario

Visitare la Conserva di Valverde 

A condurci alla scoperta della Cisterna di Valverde c'era una preparatissima e simpatica guida di Succede solo a Bologna, associazione no profit che dal 2011 si occupa di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico della città e della provincia. L'associazione organizza eventi, visite private, visite guidate. Chi vuole visitare i Bagni di Mario deve rivolgersi a loro, sul sito è presente il calendario delle visite guidate prenota qui, sono gratuite con eventuale offerta, gli importi ricavati dalle visite verranno impiegati per la manutenzione e nel restauro della Conserva di Valverde. Molto è stato fatto da quando è stata affidata all'associazione, ma c'è ancora molto da fare.

la cupola della cisterna

Se ci si trova a Bologna consiglio di spendere un'oretta per ammirare questa opera idraulica, piacerà a tutti, grandi e piccini.

Informazioni pratiche

Per raggiungere i Bagni di Mario da Piazza Maggiore è possibile prendere i bus n 29 o 52, il biglietto del bus ha una durata di 75 minuti la visita guidata dura 60 minuti circa. Altra opzione è fare una passeggiata di circa mezz'oretta, tenendo conto che la strada sale un po' oppure si può  arrivare in auto, anche se i parcheggi non abbondano in zona. 

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