Domani andiamo a...spasso nei canali di Bologna

Bologna non è bagnata dal mare, ma ha un porto e deve il suo illustre passato ai canali che la attraversano. Sei incuriosito da questo mio strano farneticare? allora continua a leggere perchè lo puoi fare anche tu. Io e un gruppo di blogger abbiamo vissuto un'esperienza davvero interessante camminando nei canali di Bologna, ti spiego tutto.


Bologna e i suoi canali 

Bologna è stata un importante riferimento commerciale e deve questa sua caratteristica alla fitta rete di canali che hanno favorito il scambio di merci trasportate appunto sull'acqua. Il Canale Reno, il canale di Savena, il canale Navile il canale Cavaticcio  oltre a quello delle Moline sono state le vie di transito capaci di condurre le imbarcazioni al Po. Inoltre le acque dei canali sono stati il motore dei numerosi mulini industriali per la produzione di tessuti. La seta prodotta a Bologna ha creato occupazione e reso ricca e celebre la città che nel XIV secolo rientrava tra le 5 più importanti d'Europa. I canali vennero realizzando captando e convogliando le acque del  fiume Reno e del torrente Savena e grazie ad un sistema di chiuse si controllava l'afflusso di acqua dosando l'energia prodotta e regolando la portata dei canali.

Dalla finestrella di via Piella 

I canali di Bologna nel corso del tempo sono stati quasi totalmente intubati, a seguito di un piano di risanamento di una zona della città ritenuta malsana, ma anche se non si vedono continuano a svolgere il loro lavoro e il Consorzio Canali di Bologna li gestisce. Il più famoso affaccio sui canali di Bologna e la finestrella di via Piella, impossibile non notarla grazie alla cosa di gente che attende il proprio turno per affacciarsi, anche se non è l'unico punto di affaccio sul canale delle Moline.

Camminare nei canali di Bologna 

Solitamente nel mese di ottobre è previsto un periodo di manutenzione, nei canali non scorre più l'acqua e vengono svolti i necessari interventi, durante questo periodo  di secca il Consorzio Canali di Bologna organizza visite guidate sul letto dei corsi d'acqua.  I proventi delle visite guidate vengono utilizzati per sostenere progetti per la valorizzazione dei canali di Bologna, grande attenzione è dedicata anche agli animali che popolano i canali prima di chiudere l'acqua vengono portati tutti al sicuro in luoghi che garantiscano la loro sopravvivenza.


Una passeggiata che offre un punto di vista differente e l'occasione di conoscere la storia di Bologna raccontata in un contesto insolito e con aneddoti stuzzicanti, come la curva degli annegati, la zuppa di fagioli fatta con la saporita acqua del canale o la famosa finestrella di via Piella, quella da cui sbirciare la piccola Venezia bolognese, vista dal canale. 

La finestrella di via  Piella, vista dal canale della Molina 

Dal 2024 c'è un secondo tour che porterà i partecipanti alla scoperta del Porto di Bologna, o quel che resta dell'antico porto fluviale sulle cui banchine transitavano le merci trasportate sui canali, con partenza dal canale Cavaticcio, il tour è organizzato con la collaborazione di Succede solo a Bologna, associazione con cui ho avuto modo di scoprire la conserva di Valverde alla quale ho dedicato questo articolo qui

Informazioni pratiche 

La visita ai Canali di Bologna è effettuabile esclusivamente nel periodo di manutenzione che per il 2024 inizia il 17 ottobre e termina il 3 novembre. Io ho compiuto la visita grazie al blog tour Bologna si fa in 20  organizzato da www.liberamentetraveller.it  l'ho trovata un'esperienza interessante ed insolita, che mi sento di promuovere e raccomandare, magari anche ai bolognesi che camminano ogni giorno sui canali interrati senza saperlo.

I biglietti per il tour nei canali di Bologna

Compiere la visita ai Canali di Bologna è molto semplice, basta prenotare tramite il sito Prenotazioni Canali di Bologna, l'accesso è consentito dai 9 anni con ingresso gratuito fino agli 11 anni, dai 12 ai 17 anni il biglietto costa 10 € , 15€ per gli adulti. 

Io, Lucia di Risparmi e viaggi e Cristina di Vi do il tiro

Cosa indossare per visitare i canali di Bologna 

Per affrontare al meglio la visita è opportuno indossare abbigliamento comodo, scarponcini o stivali, è inoltre consigliato portare una torcia frontale da indossare sopra al casco fornito all'ingresso. Il percorso non ha controindicazioni per chi soffre di claustrofobia, non vi sono spazi stretti, solamente qualche ponte non molto alto.

Dormire a Bologna 

Durante il mio soggiorno a Bologna sono stata ospite di Alto Gallery Home, poco distante dal centro e ben servito dai mezzi pubblici, altre due blogger erano invece alloggiate a Cavermiglia anche loro si sono trovate molto bene e hanno elogiato a lungo la colazione proposta, entrambe consigliatissimi. In ogni caso Bologna è una città accogliente ed ospitale, non è difficile trovare una buona sistemazione.


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